venerdì 16 febbraio 2024

L'islamizzazione dell'Occidente



In Gran Bretagna ci sono 1800 moschee, in Francia ci sono circa 2500 moschee e luoghi di culto musulmani, in Spagna circa 1000 moschee registrate, in Italia si stimano 800 luoghi di preghiera, 2600 in Germania, ecc. Il dato è significativo perché la crescita è esponenziale e soprattutto perché nei paesi musulmani la presenza delle altre religioni diminuisce in quanto la libertà religiosa non è consentita e li dove lo è, con molto controllo. Riprendo un articolo pubblicato su https://traccesent.com/2001/11/26/grazie-alle-vostre-leggi-democratiche-vi-invaderemo-grazie-alle-nostre-leggi-religiose-vi-domineremo/ che dice: ...per bocca di “S.E. Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare, Vicario Generale, Moderatore della Curia” di Bologna. “Durante la Seconda Assemblea Speciale per l’Europa del Sinodo dei Vescovi, S.E. Mons. Giuseppe Germano Bernardini, Arcivescovo di Izmir in Turchia, dove è rimasto per oltre 40 anni e dove i musulmani sono il 99,9%, ha messo in evidenza la persuasione di tanti autorevoli personaggi musulmani così formulata: “Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo; grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo”. Tale persuasione fu espressa anche al Cardinale Oddi di v.m., durante il suo servizio diplomatico, da un noto Capo di Stato islamico che gli disse: “Voi ci avete fermato a Lepanto nel 1571 e a Vienna nel 1683. Noi invaderemo l’Europa, senza colpo ferire, grazie alla vostra democrazia” ripreso anche da libero.it https://digilander.libero.it/coranoislam/bernardini.html. L'islamizzazione è un processo che si sviluppa lungo alcune direttrici: la Jihad, la leva demografica, i finanziamenti erogati ad enti culturali per la promozione dell'Islam e per lo sviluppo di attività economiche ecc. Il problema dell'islamizzazione non sarebbe un problema nell'ottica della libertà religiosa se ciò non comportasse, per una assenza della visione laica della società nell'islam politico, un graduale condizionamento delle società accoglienti (è il senso delle leggi democratiche) per poi diventare dominante allorquando i musulmani diventassero una presenza significativa socialmente (con il voto) ed economicamente. Infatti i musulmani si presentano come una minoranza discriminata e cavalcano l'onda ideologia della sinistra per una "minoranza da integrare" per ottenere la complicità, ingenua, di quanti lottano per la tutela delle minoranze etniche, religiose, linguistiche ecc. Tutti i movimenti che oggi si affiancano, in modo strumentale, ai musulmani che lottano per fermare il presunto genocidio dei palestinesi, sono sicuri di lottare per un'idea di società in cui esista la parità di diritti tra uomini e donne? Questi alfieri dei diritti umani che gridano come pappagalli "STOP GENOCIDIO" sono sicuri che i musulmani-palestinesi promuovano la libertà sessuale delle donne e la diversa identità sessuale? Sono sicuri che condividano l'idea della tutela delle diverse espressioni delle minoranze dei musulmani e delle società islamiche. La sinistra è certa che i movimenti per la liberazione della palestina, che sostengono, al grido dal mare al fiume stiano lottando per la stessa idea di due popoli e due stati? Io credo che la sinistra sia vittima di un malinteso generato intenzionalmente dai movimenti musulmani-islamici, mediante una manipolazione ideologia dell'informazione, e dall'altra da una profonda ignoranza sull'origine del problema palestinese di cui la sinistra in occidente è vittima e dal profondo antisionismo serpeggiante in occidente e mai sconfitto.


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