Visualizzazione post con etichetta Il politico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Il politico. Mostra tutti i post

mercoledì 27 novembre 2024

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Gentile Presidente

Certamente Lei ha il primato di essere la prima donna a ricoprire questa carica, e Le riconosco grande competenza e grandi capacità. Tuttavia il CDX di cui Lei è espressione, dimostra di non avere una classe politica adeguata: prima Il deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo che ferisce un agente  di scorta di Del Mastro ad una festa di capodanno, poi l'ex ministro Gennaro Sangiuliano con la relazione  consulente mancata del ministero Maria Rosaria Boccia, poi il video del ministro Valditara con la inopportuna polemica sul patriarcato durante la presentazione della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, le esternazioni di Salvini, non parliamo di La Russa e la sua esternazione sulla strage di Via Rasella , solo per citare i più emblematici, non fanno onore al centrodestra, ma soprattutto a Lei, perché la responsabilità della scelta è Sua. Un leader deve scegliere persone adeguate al loro ruolo. E' chiaro che con questa mediocrità i giornalisti ed i conduttori di riferimento della sinistra, esperti di manipolazione e filosofia del linguaggio hanno gioco facile, inchiodando gli italiani in stupide ed inutili dissertazioni, invece di affrontare nel merito i veri problemi che abbiamo. 

Ciò premesso sig. Presidente, le faccio osservare che Lei ha condotto una campagna elettorale rastrellando voti su temi cari alla suo elettorato che puntualmente sta disattendendo, ovvero ha assunto impegni che non può mantenere quali la fiscalità, la sicurezza e il blocco dell'immigrazione. Su questi temi lei perderà le prossime elezioni, perché il problema è l'Europa a trazione centro-sinistra con le sue folli politiche green, sull'immigrazione e la guerra contro la Russia. 

Lei ha tradito le uniche istanze che avevano senso, NO EURO, NO UE, e si è impegnata a governare un paese con un forte debito pubblico non riducibile, con un Presidente della Repubblica espressione della sinistra e una magistratura orientata dalle sinistre. Con questo contesto non può che fallire l'obiettivo. 

Concludo consigliandole di assumere un "consulente per la comunicazione" per i suoi uomini in modo che parlino con saggezza e postura istituzionale.

Erminio Petronio


domenica 10 novembre 2024

La questione demografica-Il cancro dell'occidente


L'occidente ha un cancro che si chiama calo demografico. Il calo demografico sta diventando un problema economico e sociale per le nostre società opulente ed orientate ai diritti della persona (alla felicità ed autodeterminazione) che si esprimono nell'elevato livello economico e nella necessità di avere i nostri spazi, quali la libertà di viaggiare, di andare in palestra, dall'estetista, di coltivare i nostri hobby qualunque essi siano , di sperimentare nuovi stili di vita ecc. Il mantra tra i giovani già dagli anni 60 in poi era che fare figli limita le nostre economie e liberta, ha prodotto un vistoso calo demografico. In Italia siamo passati ad una media di 4.3 figli per famiglia prima della grande guerra ad un tasso ora del 1,25 per famiglia. Ovviamente ignoriamo l'impatto economico del calo demografico sul sistema economico e sociale che dal dopo guerra le democrazie europee e il nostro paese hanno cominciato ad avvertire definendolo giustamente "il problema demografico". Perché?

La prima considerazione è l'impatto sul sistema pensionistico. Abbiamo sempre sognato e sogniamo la pensione come un traguardo nel mezzo della nostra vita per godersi il frutto del nostro lavoro unitamente al riposo ed a coltivare i nostri Hobby. Ora ci accorgiamo che l'età pensionistica si alza, e che il sistema pensionistico non è più sostenibile perché i costi delle erogazioni superano i versamenti contributivi. Ci siamo accorti che non fare figli al momento paga, ma ci rende più poveri per il periodo più grigio della nostra vita. Quando calano i figli ad un tasso 1,25 per famiglia significa che o nostro figlio dovrà pagare di più e molto per la sostenibilità del sistema, o che il futuro pensionato dovrà vedersi ridurre l'aspettativa del livello economico atteso, per vivere la propria seconda parte della vita con dignità, e quindi dovrà risparmiare di più durante la vita lavorativa per avere un capitale sufficiente durante la vecchiaia. Direbbero i saggi: la coperta è corta.

Un altro aspetto del calo demografico è il costo della sanità che aumentando la popolazione di persone meno giovani, quindi più esposti alle cure sanitarie, ha la necessità di più risorse finanziarie che comunque, a causa delle aspettative che la società moderna ha nello stato sociale (pensioni, scuola, casa, immigrazione, difesa ecc), non riesce a garantire adeguati livelli di prestazione. Di qui la necessità di promuovere l'assicurazione privata a sostegno delle cure sanitarie. Quindi fare meno figli comporta meno forza lavoro e meno gettito fiscale a fronte di aumentate esigenze sociali delle nuove generazioni. Al decremento demografico comunque un incremento delle aspettative nei confronti dello stato.

Possiamo concludere l'analisi valutando un altro aspetto della crisi demografica: l'assistenza, ovvero il bisogno di assistenza morale e fisica degli anziani. Oggi noi sentiamo il bisogno di Badanti e la necessità di posti letto nelle RSA; questo significa che aumentando la popolazione di anziani a fronte di 1,25 figli per famiglia, l'anziano avrà bisogno di assistenza morale e fisica che non potrà ricevere dai figli ma dovrà pagarlo, e considerando che le pensioni tendono a diminuire, ed i figli non sono più numerosi ed il solo figlio non potrà sostenere economicamente lo sforzo dell'assistenza se non avrà un reddito elevato. Possiamo affermare che la vecchia sarà un lusso.

La politica in tutta Europa cerca di dare risposte con politiche per la natalità (asili nido, spese per la scuola, ecc) ma queste politiche non sono sufficienti perché comportano sempre costi e la generazione di oggi dell'1,5 quando sarà vecchia avrà seri problemi. Solo i ricchi potranno sopravvivere alla vecchiaia. Neanche l'immigrazione potrà risolvere il problema perché loro non potranno sostituirsi affettivamente ai figli e non potranno costituire un supporto emotivo e comunque vedranno i "vecchi" o come un'opportunità economica o un peso sociale. Tutto dipenderà dal reddito. Occorre una rivoluzione culturale, tornare almeno ad un tasso di crescita demografica di 3 figli per nucleo familiare; ma questa rivoluzione culturale richiede meno egoismo, meno tempo per se e più tempo per gli altri. Dobbiamo tornare alla Torah/Bibbia quando in Genesi 1: 28 E Iddio li benedisse, e disse loro: Fruttate e moltiplicate, ed empiete la terra, ... Possiamo verificare alla luce delle valutazioni fatte l'invito che D-O ha dettato nel testo sacro dei cristiani/ebrei non solo ha un valore etico, ma un impatto economico e sociale di medio e lungo periodo molto negativo. 



venerdì 25 ottobre 2024

L'evasione FISCALE un mantra per opprimere la società

ll principio della ripartizione delle spese tra contribuenti in modo proporzionale a beneficio della società è giusto ed etico. Tuttavia perché il principio mantenga il suo valore etico e giustificare l'azione dello stato deve essere controbilanciato da altri principi tale da non indurre all'evasione fiscale o mancato pagamento delle tasse e rendere sostenibile la spesa pubblica.

Il primo principio è l'efficienza dei servizi erogati. Se impongo un prelievo fiscale per sostenere l'amministrazione dello stato in tutte le sue ramificazioni (sicurezza, pensioni, scuola, sanità, casa ecc) è necessario che questi servizi siano erogati in modo tempestivo, non discriminatorio e professionale. Inoltre queste condizioni sono ancor più importanti se il prelievo fiscale è significativo. 

Il secondo principio è l'economicità del servizio. Cosa significa? Significa che non devono essere addebitati costi alla pubblica amministrazione eccessivi nell'acquisto di beni e servizi. Nelle gare di appalto spesso si celano elementi di corruttivi che alzano il prezzo del servizio/bene o costringono il fornitore a fornire beni e servizi spesso scadenti. Questo perché dietro alle gare di appalto si hanno clientele legate alle ai partiti.

Il terzo principio è che la pubblica amministrazione non deve essere, come lo è,uno stipedificio. I partiti utilizzano le pubbliche amministrazioni come strumenti per incrementare le loro clientele a discapito della competenza, dell'efficienza e dell'economicità. I costi della burocrazia incidono sul bilancio dello stato.

Purtroppo tutta la classe politica intesa come "casta" e non i singoli individui, sono responsabili del dissesto finanziario dello stato e gli elettori non possono chiamarsi fuori dalla responsabilità se scelgono politici corrotti o figure anche se non corrotte tessitrici di clientele tramite sindacai ed associazioni ad essi legati.

A dimostrazione che la ventilata evasione fiscale è utilizzata per mettere pressione sulla società sta nel fatto che ne a destra e ne a sinistra si vuole realmente risolvere il problema, perché sarebbe sufficiente fare un condono per il passato e contestualmente introdurre aliquote progressive, ma basse e accettabili secondo il buon senso e prevedere, per l'evasore e per chi non paga semplicemente le tasse, non una sanzione economica ma semplicemente l'arresto commisurato all'evaso o al debito. Ci vogliono schiavi e terrorizzati alimentando lo stipendificio dell'Agenzia delle Entrate ecc.

L'Italia non potrà mai avere una politica per la casa, pensionistica, della  sanità ecc se la spesa pubblica è gravata da costi non finalizzati all'effettivo servizio da erogare. Infatti a riprova della grande complicità della classe politica, di destra come di sinistra, dei sindacati ecc, è l'impossibilità di tagliare in modo significativo il costo dei ministeri, ed il ricorso alle cooperative per erogare servizi della pubblica amministrazione. 

Questa situazione di ingordigia della classe politica alla fine legittima l'evasione fiscale del piccolo, non delle multinazionali, che cercano di sopravvivere in un quadro in cui vengono derubati dei loro guadagni frutto del loro lavoro, senza ottenere di contro un beneficio, dovendo comprare i libri di testo, le prestazioni sanitarie, affittare immobili a costi impossibili ecc. In questo caso l'evasione fiscale è etica. Non sono etiche le frodi (ecobonus), ecc e l'evasione delle banche e delle multinazionali.

Quando chi governa abusa del suo potere perde la legittimità di esigere. Infatti anche la Torah insegna: Deut.16: 19 Non pervertirai il diritto, non avrai riguardi personali, e non accetterai donativi, perché il donativo acceca gli occhi de' savi e corrompe le parole de' giusti. 20 La giustizia, solo la giustizia seguirai, affinché tu viva e possegga il paese che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà.

lunedì 19 febbraio 2024

La professione del politico in Italia


Mi chiedo come mai noi tutti votiamo e nulla cambia. Sembra quasi un paradosso ma è vero, votare, esercitare il diritto di voto, non produce cambiamenti. Il Leader che vince le elezioni giustamente lamenta che ha bisogno di tempo, che ha trovato un quadro economico disastroso a causa delle scelte irresponsabili dei precedenti governi, poi ci sono i vincoli di bilancio, i condizionamenti della Comunità Europea ed ancora il quadro geopolitico generale ecc. Il Leader incaricato quando si insedia ha già pronte queste argomentazioni e poi tira diritto su quel programma che nessuno ha votato. Si signori, quel programma che nessuno ha votato, perché quelle famose promesse elettorali altro che non erano specchietti per le allodole, per noi poveri imbecilli, che crediamo per l'ennesima volta di contribuire al cambiamento, salvo accorgerci che così non era, non è e non sarà. Chiedo scusa, la costituzione dice che la sovranità spetta al popolo che la esercita con il voto, ma dice anche che il parlamentare non ha vincoli di mandato, per salvaguardare la sua indipendenza, quindi tutto quello che dichiara sono CAZZATE è sancito dalla costituzione. La classe politica (parlamentari, consiglieri regionali, consiglieri comunali ecc il multilivel marketing della politica), qualunque sia il colore, è l'unica che rimane solida anche in assenza di un concreto contributo al paese. I Manager cadono, gli operai vengono licenziati, gli impiegati tollerati se non producono , ma i "politici"  no, sono li eterni, inossidabili. Un esempio emblematico? l'On Pierferdinando Casini, cambia casacca, cambia collegio, cambia ruolo ma è sempre li per il nulla che ha fatto con tutti i benefici della sua carica o posizione. Come lui molti altri. L'Italia è quel paese dove nonostante i fallimenti della politica nessun politico ha la decenza di dimettersi, giustificando il loro presunto contributo con la loro presenza nelle "commissioni", o con  inutili "interrogazioni parlamentari, utili solo per rilasciare dichiarazioni pubbliche. A noi elettori rimangono le loro iniziative infelici. Pensioni, Sanità, Scuola, Sicurezza sono problemi nostri, Loro hanno pensioni certe e ricche, una polizza sanitaria, la scuola privata per i figli e la scorta per la loro sicurezza. Solo la morte ci libera da queste presenze inutili, salvo che non siano longevi. Questa è la democrazia italiana.

Parashat Vaierà, Genesi 17,1 - 22,24

  Quale prezzo siamo disposti a pagare per i nostri obiettivi? Quando desideriamo qualcosa ci poniamo mai la domanda quale prezzo siamo disp...