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domenica 17 novembre 2024

Chi sono i palestinesi? Parte II



Per chi ignora la storia del medio-oriente o per chi è ideologicamente formattato per odiare gli ebrei.

Periodo- pre cristiano e cristiano 

Come abbiamo visto precedentemente, i cananei arrivarono in questa terra circa 6000 anni fa creando insediamenti come Gerico. Invece circa 3800 anni fa giunsero gli ebrei (tribù di israeliti) quando in Canaan dominavano gli ittiti. L'identificazione di questa terra che va dalla Fenicia all'Egitto come "Palestina" si ha nel V sec a.C.  Nell'antica Grecia Erodoto nella sua opera "storie" chiamava la parte meridionale della Siria Palestina ed affermava che i suoi abitanti erano "circoncisi" quindi ebrei. Aristotele nella sua opera "meteorologia" uso il termine Palestina per indicare una regione del mar morto. Cosi altri autori greci come Polemone e Agatarchide di Cnido, oltre scrittori romani come Ovidio, Tibullo, Pomponio, Plnio, Dione, Plutarco, come i scrittori romani di origine ebraica come Filone di Alessandia e Flavio Giueseppe. Nel 135 d.C. le autorità romane decisero di chiamare questa provincia della Syria Palestina in sostituzione di provincia di Giudea. Infatti precedentemente i romani chiamavano provincia di Giudea la aprte meridionale, e e Galilea la parte a nord. Sostanzialmente la parte costiera era abitata da filistei e fenici che certamente non erano arabi. Anche i Vangeli parlano di Galilea e Samaria. Si rinvia a quanto indicato nella parte I https://petronioerminio.blogspot.com/2024/11/chi-sono-i-palestinesi-parte-i.html

Periodo Islamico

Dopo la nascita di Cristo e lo sviluppo del cristianesimo in tutto il medio oriente nel 5 secolo d.C. la Palestina, ovvero Canaan, divenne parte dell'impero Bizantino. Quando Maometto (610 d.C.) si senti profeta per una presunta rivelazione dell'angelo Gabriele sul monte Hira nasce l'Islam che significa sottomissione. Il monte Hira è in Arabia Saudita dove si trova la Mecca. Nella città della Mecca Maometto comincio a divulgare la nuova religione e la fede nel D-O unico Allah. Maometto entra in contrasto con altri clan della Mecca (624 d.C.) che erano politeisti, e dopo una tregua si rinforzo, e attaccò nuovamente i clan Meccani sottomettendoli. In questo periodo dopo il primo scontro con i Meccani Maometto si rifugiò a Medina abitata da due tribù ebraiche, Banu Qurayza e Banu Nadir, che furono massacrata dai musulmani guidati da Maometto, derubata e furono uccisi circa 700 maschi con l'estinzione della tribù. Questo fu il primo Progrom. Le popolazioni arabe beduine erano considerati pacifiche ed erano prevalentemente cristiane, prima della conquista islamica e prima che Maometto riunìsse gli arabi fondando una Teocrazia. 

Dopo la morte di Maometto, fu scelto come successore e primo Califfo Abu Bakr e da allora si succedettero diversi califfi. Nel 661 si ebbe la frattura fra il cugino di Maometto (divennero i sciiti) e il Califfo discendente della dinastia degli Omayyade (divennero i sunniti). I sunniti prevalsero e si espansero fin tutto il Nord Africa e la Spagna. Sconfitto dagli eserciti arabi musulmani l'impero persiano e quello bizantino i musulmani la conquista si estese a tutte le  terre di Siria, Palestina, Egitto e la Tripolitania fino alle coste sud del mediterraneo. In questo periodo le popolazioni cristiani e gli ebrei (religioni del libro) godevano di una parziale libertà religiosa purché riconoscessero la superiorità dell'islam ed il pagamento di un tributo, salvo che si convertissero all'islam per ottenere pieni diritti civili. Le conquiste  islamiche si estesero fino all'India ed all'Africa fino al 1700 d.C. con l'impero ottomano. In questo periodo il popolo palestinese come entità politica non esisteva perché erano semplicemente arabi musulmani che risiedevano nell'ex impero bizantino, alcuni erano ebrei, altri cristiani. 

Il Periodo del mandato britannico

La Palestina quindi era una regione più ampia conquistata dai turchi ottomani e rimase sotto la loro influenza per più di 400 anni perdendone il controllo alla fine della prima guerra mondiale passando l'allora Palestina sotto il controllo del Regno Unito dopo che l'impero ottomano fu spartita tra la Francia e l'Inghilterra. 

La spartizione fu decisa nel 1916 con l'accordo Sykes-Picot, accordo che parla di stati Arabi e non di un'entità palestinese. Con questo accordo si stabiliva che in Palestina doveva essere istituita un'amministrazione internazionale con le forme decise tra le potenze vincitrici e il sceicco della Mecca. E' importante sottolineare che non esistevano interlocutori Palestinesi ma solo Arabi. Qui si crea il primo problema. Con la Dichiarazione Balfour del 02/11/1917, successivo all'accordo del 1916,  le autorità britanniche considerando che da secoli gli ebrei abitavano in Palestina, ritennero di riconoscere agli ebrei residenti ed agli ebrei dispersi nelle altre nazioni una loro "nazione". Ciò fu vissuto dagli arabi come un tradimento dopo che nel 1915 fu loro promesso, in cambio della lotta contro l'impero ottomano, il sostegno alla formazione di uno stato islamico (no palestinese). Nel 1922 la Società delle Nazioni istituiti il mandato britannico della Palestina, riconoscendo l'impegno espresso nella dichiarazione Balfour, istituendo un'agenzia per gestire l'immigrazione ebraica collaborando con le autorità britanniche perché ottenessero la cittadinanza palestinese.

Il Governo Britannico fece l'errore di non valutare con attenzione il "sentimento" arabo animato dal desiderio di costituire uno stato Islamico e del sentimento di "tradimento" vissuto dagli arabi per la mancata attuazione dell'l'accordo Sykes-Picot, in un territorio islamizzato dopo anni di dominazione ottomana, che contrastava con il sentimento ebraico che fonda la sua religione sulla terra promessa ad Abramo: Canaan. Errore che fanno ancora oggi i governi occidentali che mantengono un approccio laico in un contesto culturale animato da forti tensioni religiose. Il "Sionismo" movimento di culturale nato per la promozione della nazione ebraica, diventa, suo malgrado, l'ostacolo per gli arabi per la creazione di uno stato islamico, ed il nemico giurato dei musulmani che rivendicano la stessa terra. Nel mandato per la Palestina si dichiarava nella premessa: «Considerato che in tal modo è stato riconosciuto il legame storico del popolo ebraico con la Palestina e le ragioni per ricostituire la propria patria nazionale in quel paese». 

Negli anni 20 ci furono rivolte della popolazione araba contro i coloni ebraici e il Regno Britannico aveva condannato gli attacchi arabi contro le loro proprietà, giustificando le rappresaglie da parte dei coloni ebrei contro gli insediamenti arabi come una "legittima difesa" dagli attacchi subiti, ma aveva anche individuato nel timore della creazione di uno stato ebraico il motivo scatenante della rivolta. Negli anni 30 il Comitato Supremo Arabo chiedeva la fine del mandato e dell'immigrazione ebraica, fino ad arrivare alla guerra civile tra arabi e ebrei. Il governo britannico cercò di non agevolare più il movimento sionista ed i flussi migratori pesando alla creazione di unico stato misto arabo-ebraico, ma  le autorità arabe lo rifiutarono, ritenendolo comunque insufficiente e chiedendo il blocco completo dell'immigrazione ebraica.




giovedì 14 novembre 2024

Chi sono i palestinesi? Parte I



Per chi ignora la storia del medio-oriente o per chi è ideologicamente formattato per odiare gli ebrei.

I Palestinesi come popolo non sono mai esistiti perché sono "Arabi", semiti, come gli ebrei ma di un altro ramo abramitico (anche gli arabi musulmani dicono di discendere da Abramo, che abitavano nelle terre tra la Siria, Giordania ed Egitto (Wikipedia cita sbagliando la Palestina) . Gli arabi che abitavano queste terre erano politeisti e animisti. Gli ebrei si insediarono  come semiti essi stessi in questa terra che chiamavano Canaan. 

In questo periodo, fino all'anno 1000 a.C. circa, queste popolazioni-tribù beduine dedite alla pastorizia, all'agricoltura ed all'artigianato, governate da Re, erano in continua lotta tra loro. Gli ebrei anche lottarono contro di loro per ragioni religiose perché odiavano l'idolatria di questi popoli mentre loro portavano la rivelazione dell'Unico D-O.

Queste informazioni storiche sono anche reperibili sul sito della Lega Araba https://www.legaaraba.org/alqdus/indexQuds.htm : "All'inizio dell'era del bronzo, la tribù di Yebus, proveniente dal cuore della Penisola Araba nel 2300 avanti Cristo, fu la prima a costruire la città santa di Gerusalemme. Gli storici e gli archeologi tra cui Kathelin Mery Kenion, conosciuta come la signora dei ricercatori del ventesimo secolo, ha affermato che i primi fondatori di Al Quds furono arabi. Gli scavi archeologici hanno comunque dimostrato che le mura della città risalgono almeno a 1800 anni prima di Cristo, cioè ad almeno 800 anni prima della comparsa degli ebrei". Ancora dicono: "Gli storici affermano inoltre che gli Anbati(la cui capitale fu la bella città giordana di Petra), spesso in conflitto con gli Adomiti ,anche loro di origine araba, essi lasciarono la Penisola araba 500 anni avanti Cristo per stabilirsi nella la regione sud di Canaan che si estende dal mar Morto(un lago salato in Palestina) al mar Rosso, e costruissero un Regno che si estese dall'Eufrate al mar Rosso". Omettono di dire che in realtà tra queste popolazioni cera tutto il ceppo semita, tra cui gli ebrei. Infatti il testo riporta informazioni che sono riportate dalla Torah degli ebrei che cita gli stessi popoli.

Tuttavia, a dispetto di quanto affermano gli odiatori di Israele, loro lottavano solo se l'idolatria si manifestava nella terra che Abramo ricevette come promessa da D-O, e non avevano, e non hanno, alcun interesse a conquistare altri territori perché è loro proibito anche dalla Torah. Questa fu l'unica guerra di conquista che fecero. 

E' nell'anno 1000 a.C. che Re Davide conquisto Gerusalemme e ne fece la capitale del suo regno.  Prima la terra di Canaan era controllata dagli egiziani e quando vi giunsero gli ebrei nel 13 secolo a.C. era dominata dai Filistei, popolazione indoeuropea di origine dell'egeo e dell' Anatolia. Non arabi.

Quindi a conclusione di questa prima riflessione possiamo affermare che gli arabi e gli ebrei vivevano insieme sul medesimo territorio identificabile con l'odierna Siria, Giordania, Libano fino all'Egitto. Erano tribù che guerreggiavano tra loro, tra arabi stessi. Gli ebrei con Davide conquistarono Gerusalemme, abitata da una popolazione Araba, mentre il restante della terra di Canaan era abitata anche da popolazioni non arabe.

Durante il regno di Babilonia ( distrussero il primo Tempio costruito da re Salomone) ed Assiro nel 600 a.C. inizio la diaspora ebraica indeboliti a causa delle divisioni interne . La diaspora ebraica termina con la conquista di Babilonia da parte dei persiani che consentirono agli ebrei di Tornare a Canaan. Lo stato ebraico non esisteva più ed il potere era esercitato dai Sacerdoti.

Nel 300 a.C. Canaan è conquistata dai persiani e successivamente dai greci (Regno dei Tolomei). Sotto la conquista ellenica dei Seleucidi si tenta di ellenizzare i regni ebraici ma la rivolta dei Maccabei della tribù di giuda mette fine al regno dei Seleucidi per il rifiuto degli ebrei di assimilarsi alla cultura ellenica. Comunque lo stato ebraico si presentava diviso in dispute religiose tra Farisei, Sadducei e esseni). Fino a qui non esistevano i palestinesi.

Nel 60 a.C. l'impero Romano occupa il territorio ebraico della Giudea (no Palestina) e diventa una provincia romana. Anche in questa epoca assistiamo a rivolte e migrazioni degli ebrei, sempre per lo stesso motivo, il mantenimento dell'identità ebraica. Viene distrutto il II Tempio dai romani a causa delle rivolte ebraiche del 70 d.C.  Gerusalemme - Aelia Capitolina per i romani. Dalla conquista dei babilonesi a quella dei romani, si sviluppano le diaspore ebraiche in asia, africa, America, Europa ecc.

I romani chiamarono Canaan la terra dei filistei - Palashtu (non arabi ma antico popolo indoeuropeo ) come era identificata dagli scribi assiri. Il I sec. D.C. i romani piegarono il territorio della giudea, sotto l'imperatore Adriano, per cancellare l'identità ebraica imponendo alla provincia romana il nome di "Palestina". Questo nome fu attribuito alla terra di Israele per cancellare l'identità ebraica. Occorre a conclusione di questa parte osservare che fino al dominio dell'impero romano i palestinesi come popolo non esistevano ma solo arabi, ebrei e elleni. L'islam non esisteva, ma solo il monoteismo ebraico e l'idolatria praticata da Arabi, Romani e Greci. Questo è da comprendere perché il problema palestinese nasce con l'Islam.





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