martedì 30 luglio 2024
Il declino della Chiesa Cattolica
Il fallimento dell'ONU
La base giuridica dell'ONU è la Carta delle Nazioni Unite, firmata il 26 giugno 1945 a San Francisco, a conclusione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'organizzazione internazionale, ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945. La Carta è un trattato internazionale che vincola tutti gli Stati che l'hanno ratificata. L'Articolo 1 dello statuto. I fini delle Nazioni Unite sono: 1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace. Il Consiglio di Sicureza, organismo di governo dell'ONU, è attualmente composto da 5 membri permanenti con potere di veto (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) e da 10 membri non-permanenti, eletti dall'Assemblea Generale (AG). Oltre al CdS ci sono altri 2 organi importanti: Corte internazionale di giustizia e il Segretariato delle Nazioni Unite.
Ciò detto è evidente che l'ONU, per come è strutturato, non è in grado di impedire le guerre sopratutto quando queste sono promosse dalle potenze aventi diritto di VETO le quali esercitano con il loro diritto le pressioni a vantaggio dei membri permanenti e dei loro alleati.
A riprova possiamo indicare come esempio, le questioni attuali, quali le risoluzioni ONU sulla questione Ucraina - Russa https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/assemblea-onu-solo-cinque-paesi-la-risoluzione-condanna-dellinvasione-russa/?refresh_ce=1 con 5 voti contrari e 35 astenuti e sulla questione di Gaza, https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/03/25/tregua-ostaggi-e-aiuti.-ecco-la-risoluzione-onu_020f982e-4a6a-462c-ad09-3b105f774d5f.html. che non hanno esordito alcun effetto. L'ONU è diventato o spettatore impotente nella questione Ucraina - Russia (aggressione della Russia) e attore parziale (grazie alla forte pressione dei paesi Arabi aderenti) sulla questione di Gaza, favorendo addiritura il concetto assurdo ed inverosimile di GENOCIDIO a carico di Israele (come se in tutte le guerre i civili non muoiano) ed ignorando le complicità, ampliamente dimostrate, dell'agenzia ONU per i rifugiati https://www.unhcr.org/it/ di copertura delle attività terroristiche nelle proprie sedi.
Anzi, proprio sulla questione Israele-Palestinese l'ONU non è stata capace ad essere imparziale, connotandosi come un Organismo inutile ed inadeguato a garantire la pace, ma solo essere un organismo di geopolitica per le "potenze" che ne fanno parte.
giovedì 23 maggio 2024
La fine delle democrazie occidentali
Oggi, nel XXI secolo, tutto questo patrimonio culturale conquisitato nei secoli precedenti è al termine, con un graduale arretramento etico e sociale per una non corretta comprensione dell'ideologia islamica. Il pragmatismo cieco delle leadership occidentali, che si ostinano a valutare con i loro parametri la dimensione dell'islam, sta decretando la fine dei valori fondanti della nostra società.
Questo oggi è possibile perchè "l'ideologia della pace e dei diritti" si è legata a principi corretti quali quella della libera determinazione dei popoli e della non discriminazione degli immigranti strumentalizzata da movimenti islamici come HAMAS. Si è arrivati al paradosso che masse di giovani, privi di una reale conoscenza di quanto stia accadendo, scendono nelle piazze con violenza gridando dalla RIVA AL MARE senza sapere cosa significhi questo slogan per la loro vita; peggio rettori delle università che per postura ideologica anziche promuovere il dialogo boicottano la collaborazione con Israele. Giornalisti che esaltano queste proteste come momenti di confronto democratico amplificando una menzogna come STOP AL GENOCIDIO. L'ONU che non è stato capace di prendere posizione nei confronti del terrorismo condannando l'aggredito ed assegnando la presidenza del forum sui diritti umani all'IRAN lo stato che viola costantemente i diritti umani degli omosessuali, delle donne e di altre minoranze, e che alimenta il terrorismo.
Cosa dire della Corte Penale Internazionale dell'AJA che emana una richiesta di mandato di cattura contro la leadership Israeliana, moralmente inaccettabile e scandalosa. Questa condanna in realta, confondendo l'aggredito con l'aggressore, ponendoli sullo stesso piano, legittima il terrorismo.
Oggi più che mai si consolida nella strategia Jihādismo islamico l'idea che l'azione terroristica (morti, devastazioni e stupri) è pagante allo scopo di conseguire risultati politici, che coincidono con il processo di islamizzazione dell'occidente. Quando Norveglia, Spagna e Irlanda dichiarano di voler riconsocere uno stato che non esiste, dichiarano ad HAMAS: avete vinto, incoraggiando le future azioni terroristiche.
L'occidente stà uccidendo se stesso, la sua cultura, le sue conquiste, i suoi diritti, cedendo alla pressione dell'Islam Jihadista, e nessun sarà più al sicuro nei propri paesei e nelle proprie città.
lunedì 29 aprile 2024
La pasqua ebraica - Pesach oggi
domenica 21 aprile 2024
Il boicottaggio delle Università Italiane nei confronti di quelle Israeliane
Lettera aperta ai Rettori che hanno accettato o promosso il boicottaggio delle Istituzioni Universitarie Israeliane
Se è vero che la cultura e lo sport dovrebbero essere espressione dell'umanità e contribuire al dialogo, il boicottaggio di Atenei impegnati nella ricerca scientifica e degli atleti in caso di conflitti (ora Russo-Uraina e Israele - Palestinese) costituiscono un arretramento etico nei confronti del "concetto di Pace". Coloro che promuovono la pace non possono promuovere il boicottaggio.
Nel caso delle Università italiane e di altri paesi che boicottano le istituzioni Universitarie Israeliane ed i reciproci progetti di ricerca non solo danno un segnale non di "indipendenza della cultura" ma di "rottura" che non ha precedenti se consideriamo che le nostre Università cooperano e collaborano, come è giusto che sia, con Istituzioni culturali di tutto il mondo indipendentemente dal fatto che appartengano a paesi che violano costantemente le libertà individuali dei loro cittadini.
La Cina,...è considerata responsabile di crimini contro i suoi stessi cittadini[1]. La situazione dei diritti umani nella Repubblica Popolare internazional Cinese continua a subire numerose critiche da parte della maggior parte delle associazioni internazionali che si occupano di diritti umani che riportano numerose testimonianze di abusi ben documentati in violazione delle norme (fonte https://osservatorioterzosettore.fandom.com). Non parliamo dell'Iran, dove ...diritti Lgbt violati da Stato e famiglia (fonte https://www.osservatoriodiritti.it). Questo per fare alcuni esempi. A fronte di queste evidenze, i rettori delle Università che boicottano le Università israeliane, di un paese dove esiste l'unica democrazia del medio-oriente dove sono tutelati diritti delle minoranze religiose e sessuali (LGBT). Boicottano università che danno il maggior contributo alla ricerca in campo medico e tecnologico dove a perdere da questo boicottaggio sono solo le nostre università. Questi boicottaggi sono chiaramente un segno di antisemitismo e di incitazione all'odio.
Purtroppo queste posizioni di taluni rettori ci devono far riflettere la grave politicizzazione delle nostre università dove la sinistra ha seminato docenti non certo per merito, facendo perdere credibilità alle nostre istituzioni universitarie, e sul cattivo segnale che essi danno ai nostri giovani degradando la cultura a mezzo di strumentalizzazione politica e non di elevazione del libero pensiero. A questo punto dobbiamo pensare se questa caduta di livello dei rettori e dei docenti universitari sia frutto di un processo ideologico o di finanziamenti di dubbia provenienza.
Erminio Petronio
domenica 7 aprile 2024
Il cristianesimo e la terra degli ebrei
E' necessaria una riflessione, Se Gesù, ebreo della casa di Davide, Figlio di D-O per i Cristiani, Maestro per gli Ebrei e profeta per i Musulmani, secondo le narrazioni riconosciute (Vangeli, databili mediamente nel I sec d.C.) ha esercitato il suo ministero in Galilea (nord di Israele corrispondente al Sud dell'attuale Libano) dove troviamo le località di Nazaret, Capernaum e Cana; in Samaria e Giudea (oggi conosciuta come Palestina) dove vi troviamo Gerusalemme, Betlemme, Betania ecc. a chi predicava il VANGELO insegnando la Torah? Predicava agli ebrei e non certo ai Romani che erano la potenza occupante.
Questa circostanza è testimoniata da un'opera storica composta di 20 libri scritta dallo storico Giuseppe Flavio tra il 93-94 d.C., opera storica mai messa in discussione. Gesù predicava agli "ebrei" popolazione residente in quella terra oggi contesa chiamata "palestina" dai romani. Abbiamo una data storica dalla quale si evince che dal Sud del Libano ai confini con l' Egitto la terra contesa non era musulmana ma era terra degli ebrei, anche perché esistevano anche gli arabi si ma non esistevano ancora i " musulmani" perché l'Islam nasce nel VII secolo d.C. con il profeta Maometto. Erano Arabi politeisti o animisti.
Quando si contesta l'esistenza del Regno di Israele per delegittimare la presenza ebraica nella regione si ignorano i libri della Torah e i libri storici come il Primo e il Secondo libro dei Re (ritenendoli non attendibili senza ragionevole motivazione) che originariamente formavano un unico libro ad opera di autori ignoti databili tra il VI-V sec. a.C. in base a precedenti tradizioni orali. Si ignorano che frammenti di questi testi furono ritrovati in una grotta del deserto di Giuda. L'area del ritrovamento dei frammenti non è lontana da Qumran, il luogo dove fra il 1947 e il 1956 furono ritrovati gran parte dei celebri Rotoli del Mar Morto, circa 900 documenti tra i quali libri della Bibbia ebraica e testi della comunità locale. I rotoli del Mar Morto rappresentano la più antica testimonianza di un testo biblico, essendo datati tra il 150 avanti Cristo e il 70 dopo Cristo.
Ora il ritrovamento dei testi sacri per alcuni non sono ritenuti credibili per attestare il regno di Israele perché mancano reperti archeologici di edifici ed altro. Però si ignorano che gli ebrei costituirono il loro regno dopo aver conquistato le città (come Gerusalemme) esistenti perché erano una popolazione nomade ed inoltre non potevano trovarsi reperti religiosi come per le altre civiltà perché una popolazione monoteistica che vietava immagini del loro culto. Quindi dobbiamo ritenere valide le fonti storiche fornite dalla Bibbia
Oggi l'occidente ed i cristiani come possono credere alla mistificazione Islamica che la terra contesa non deve appartenere agli ebrei? Che la terra sia islamica? Gli ebrei hanno sempre vissuto in questa terra passando attraverso diverse dominazioni, persiana, greca, romana, omayyade, turco-ottomana e successivamente il protettorato inglese. La circostanza che la terra di Israele sia stata oggetto di diverse dominazioni per le divisioni interne degli ebrei, non toglie l'unicità culturale di questa terra e la sua appartenenza al popolo ebraico.
L'occidente cristiano ignorando le ragioni degli ebrei si voterà al declino della sua civiltà ed alla sottomissione di una civiltà "barbara" imposta dal processo di islamizzazione, e la cultura e resilienza ebraica rimarranno l'unico bastione, anche per i cristiani, contro l'avanzare di questa cultura che nega la libertà dell'uomo, basata su quei valori che hanno costituito la base della cultura europea fino ad oggi.
giovedì 14 marzo 2024
La Terra degli ebrei parte III
Parashat Vaierà, Genesi 17,1 - 22,24
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