Il 28 Febbraio 2025 il presidente Ukraino Volodymyr Zelensky ed il Presidente USA Donald Trump hanno avuto un bilaterale dalla conclusione inverosimile. Non mi piace l'arroganza di Trump e la sua scarsa diplomazia, ma non posso che condividere le sue intenzioni di tutelare gli interessi degli americani a non essere trascinati in una guerra dagli sviluppi imprevedibili. Tuttavia l'aspetto su cui rifletto è l'impatto che questa posizione determinata degli USA, unitamente alla politica sui dazi, potrà avere sull'Europa. L'Europa come progetto politico potrebbe implodere.
L'ostinazione dei paesi Europei a trazione Tedesca e Francese di perseguire un "pace giusta" personalmente non la capisco, ovvero faccio finta di non capirla. Cosa significa "pace giusta"? La pace giusta è possibile solo quando si sconfigge militarmente il nemico, ed in questo caso mi sembra irrealizzabile perché l'aggressione Russa ha fatto acquisire a Putin territorio e quindi una posizione negoziale di forza; inoltre non mi sembra che si possa negoziare con un Dittatore, se tale lo riteniamo. Se per "pace giusta" l'Europa, non unita, e senza il sostegno USA, intende la sconfitta militare di Putin, occorrerà allora supporre la pianificazione di un intervento diretto, con uomini e mezzi, nella guerra ucraina da parte degli eserciti europei. Ciò comporterebbe una dichiarazione di guerra alla Russia.
Non credo che la "pace giusta" l'Europa voglia e possa conseguirla con le sanzioni economiche e le forniture di armi ad oltranza(a vantaggio delle industrie militari), considerando che gli embarghi sono un esempio di inutile pressione politica perché aggirabili con operazioni triangolari. Inoltre gli embarghi contro la Russia danneggiano solo i paesi europei (ne stiamo pagando il prezzo) ma non sono efficaci contro la Russia essendo un paese ricco di risorse ed alleato con economie quali la Cina, l'India, altri paesi asiatici e sudamericani, del medio oriente ecc. Quindi decodificando il linguaggio politico della tecnocrazia europea, non potendo costruire la pace giusta con la diplomazia e le pressioni economiche, l'unica opzione è l'intervento militare.
In realtà, ed esprimo una mia opinione, i "democratici europei" una sintesi tra popolari e socialisti, in linea con le direttive dei presidenti democratici americani per finire con Joe Biden, vogliono proprio parlare di "guerra" perché la corsa al riarmo che stanno promuovendo per i prossimi 5 anni dimostra che è l'unica opzione considerata. Del resto nel marzo del 2024 Macron dichiarò: Europa deve essere pronta alla guerra se vuole la pace (https://www.rainews.it/articoli/2024/03/macron-non-esclude-linvio-di-truppe-in-ucraina-tutte-le-opzioni-sono-possibili-europa-deve-essere-pronta-alla-guerra-1eda9a14-7923-49ff-882a-19ab57256b68.html). Cosa ne pensano i pacifisti?
Perché i leader, anche italiani, non ne parlano apertamente? Perché non avrebbero il consenso delle rispettive opinioni pubbliche, soprattutto in ordinamenti come il nostro in cui la costituzione dichiara che l'Italia ripudia la guerra. Non escludo, anche questa prendetela come una fantasia, che le intelligence europee possano provare a creare un "casus belli" inventarsi una violazione russa dei territori europei o altro per giustificare un intervento armato davanti alle loro opinioni pubbliche facilmente manipolabili. Non dimentichiamoci che una guerra ha anche un post-guerra che si chiama ricostruzione, che in un clima di costante crisi economica sarebbe un'opportunità. Si direte che è fantapolitica, è possibile, ma la politica non è mai trasparente.
Per chiudere questa banale riflessione fantasiosa, cosa dovrebbe proporre l'Europa a Volodymyr Zelensky? L'ingresso nella NATO subito come garanzia di sicurezza, a condizione che ceda i territori occupati/conquistati dalla Russia in cambio della fine del conflitto. Questa non si chiama "pace giusta" ma negoziato per chiudere una contesa territoriale. Del resto Volodymyr Zelensky poteva evitare di bombardare i ribelli delle provincie russofane, o promulgare leggi per soffocare lo studio della lingua russa e della cultura Russa. Mi sembra che anche nella nostra europa abbiamo esempi come la Provincia del trentino (Adige)con un accordo del 1946 tra Italia ed Austria, ne è un esempio, e l'Italia ha salvaguardato la cultura e tradizione tedesca della provincia. Quindi per la pace si può cedere un territorio e rispettare la cultura e la tradizione di una popolazione frontaliera bilingua. Cosa che Volodymyr Zelensky non ha fatto. Ma l'Europa vuole la guerra. Per questo ben venga Trump con i suoi modi.
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