lunedì 29 aprile 2024
La pasqua ebraica - Pesach oggi
domenica 21 aprile 2024
Il boicottaggio delle Università Italiane nei confronti di quelle Israeliane
Lettera aperta ai Rettori che hanno accettato o promosso il boicottaggio delle Istituzioni Universitarie Israeliane
Se è vero che la cultura e lo sport dovrebbero essere espressione dell'umanità e contribuire al dialogo, il boicottaggio di Atenei impegnati nella ricerca scientifica e degli atleti in caso di conflitti (ora Russo-Uraina e Israele - Palestinese) costituiscono un arretramento etico nei confronti del "concetto di Pace". Coloro che promuovono la pace non possono promuovere il boicottaggio.
Nel caso delle Università italiane e di altri paesi che boicottano le istituzioni Universitarie Israeliane ed i reciproci progetti di ricerca non solo danno un segnale non di "indipendenza della cultura" ma di "rottura" che non ha precedenti se consideriamo che le nostre Università cooperano e collaborano, come è giusto che sia, con Istituzioni culturali di tutto il mondo indipendentemente dal fatto che appartengano a paesi che violano costantemente le libertà individuali dei loro cittadini.
La Cina,...è considerata responsabile di crimini contro i suoi stessi cittadini[1]. La situazione dei diritti umani nella Repubblica Popolare internazional Cinese continua a subire numerose critiche da parte della maggior parte delle associazioni internazionali che si occupano di diritti umani che riportano numerose testimonianze di abusi ben documentati in violazione delle norme (fonte https://osservatorioterzosettore.fandom.com). Non parliamo dell'Iran, dove ...diritti Lgbt violati da Stato e famiglia (fonte https://www.osservatoriodiritti.it). Questo per fare alcuni esempi. A fronte di queste evidenze, i rettori delle Università che boicottano le Università israeliane, di un paese dove esiste l'unica democrazia del medio-oriente dove sono tutelati diritti delle minoranze religiose e sessuali (LGBT). Boicottano università che danno il maggior contributo alla ricerca in campo medico e tecnologico dove a perdere da questo boicottaggio sono solo le nostre università. Questi boicottaggi sono chiaramente un segno di antisemitismo e di incitazione all'odio.
Purtroppo queste posizioni di taluni rettori ci devono far riflettere la grave politicizzazione delle nostre università dove la sinistra ha seminato docenti non certo per merito, facendo perdere credibilità alle nostre istituzioni universitarie, e sul cattivo segnale che essi danno ai nostri giovani degradando la cultura a mezzo di strumentalizzazione politica e non di elevazione del libero pensiero. A questo punto dobbiamo pensare se questa caduta di livello dei rettori e dei docenti universitari sia frutto di un processo ideologico o di finanziamenti di dubbia provenienza.
Erminio Petronio
domenica 7 aprile 2024
Il cristianesimo e la terra degli ebrei
E' necessaria una riflessione, Se Gesù, ebreo della casa di Davide, Figlio di D-O per i Cristiani, Maestro per gli Ebrei e profeta per i Musulmani, secondo le narrazioni riconosciute (Vangeli, databili mediamente nel I sec d.C.) ha esercitato il suo ministero in Galilea (nord di Israele corrispondente al Sud dell'attuale Libano) dove troviamo le località di Nazaret, Capernaum e Cana; in Samaria e Giudea (oggi conosciuta come Palestina) dove vi troviamo Gerusalemme, Betlemme, Betania ecc. a chi predicava il VANGELO insegnando la Torah? Predicava agli ebrei e non certo ai Romani che erano la potenza occupante.
Questa circostanza è testimoniata da un'opera storica composta di 20 libri scritta dallo storico Giuseppe Flavio tra il 93-94 d.C., opera storica mai messa in discussione. Gesù predicava agli "ebrei" popolazione residente in quella terra oggi contesa chiamata "palestina" dai romani. Abbiamo una data storica dalla quale si evince che dal Sud del Libano ai confini con l' Egitto la terra contesa non era musulmana ma era terra degli ebrei, anche perché esistevano anche gli arabi si ma non esistevano ancora i " musulmani" perché l'Islam nasce nel VII secolo d.C. con il profeta Maometto. Erano Arabi politeisti o animisti.
Quando si contesta l'esistenza del Regno di Israele per delegittimare la presenza ebraica nella regione si ignorano i libri della Torah e i libri storici come il Primo e il Secondo libro dei Re (ritenendoli non attendibili senza ragionevole motivazione) che originariamente formavano un unico libro ad opera di autori ignoti databili tra il VI-V sec. a.C. in base a precedenti tradizioni orali. Si ignorano che frammenti di questi testi furono ritrovati in una grotta del deserto di Giuda. L'area del ritrovamento dei frammenti non è lontana da Qumran, il luogo dove fra il 1947 e il 1956 furono ritrovati gran parte dei celebri Rotoli del Mar Morto, circa 900 documenti tra i quali libri della Bibbia ebraica e testi della comunità locale. I rotoli del Mar Morto rappresentano la più antica testimonianza di un testo biblico, essendo datati tra il 150 avanti Cristo e il 70 dopo Cristo.
Ora il ritrovamento dei testi sacri per alcuni non sono ritenuti credibili per attestare il regno di Israele perché mancano reperti archeologici di edifici ed altro. Però si ignorano che gli ebrei costituirono il loro regno dopo aver conquistato le città (come Gerusalemme) esistenti perché erano una popolazione nomade ed inoltre non potevano trovarsi reperti religiosi come per le altre civiltà perché una popolazione monoteistica che vietava immagini del loro culto. Quindi dobbiamo ritenere valide le fonti storiche fornite dalla Bibbia
Oggi l'occidente ed i cristiani come possono credere alla mistificazione Islamica che la terra contesa non deve appartenere agli ebrei? Che la terra sia islamica? Gli ebrei hanno sempre vissuto in questa terra passando attraverso diverse dominazioni, persiana, greca, romana, omayyade, turco-ottomana e successivamente il protettorato inglese. La circostanza che la terra di Israele sia stata oggetto di diverse dominazioni per le divisioni interne degli ebrei, non toglie l'unicità culturale di questa terra e la sua appartenenza al popolo ebraico.
L'occidente cristiano ignorando le ragioni degli ebrei si voterà al declino della sua civiltà ed alla sottomissione di una civiltà "barbara" imposta dal processo di islamizzazione, e la cultura e resilienza ebraica rimarranno l'unico bastione, anche per i cristiani, contro l'avanzare di questa cultura che nega la libertà dell'uomo, basata su quei valori che hanno costituito la base della cultura europea fino ad oggi.
Parashat Vaierà, Genesi 17,1 - 22,24
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