giovedì 15 agosto 2024

Legittimare il terrorismo

 

 giovedì 18 aprile 2024 https://www.avvenire.it/mondo/pagine/israele-e-usa-trattano-su-rafah-a-gaza-si-muore nel commentare il blocco, con il veto USA e di altri paesi della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l'adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite, entrava nel merito della questione "palestinese" criticando il veto USA perché Israele continuava a bombardare uccidendo civili, dichiarandoli "fatti". Infatti per la giornalista i fatti sono gli effetti del Raid israeliano con le presunte vittime civili

In questo articolo troviamo ancora la linea editoriale dell'avvenire pro-palestina un altro giornalista "Cavallo di Troia" dell'islamizzazione, suo malgrado, promotore del "verbo" di Hamas. I fatti che richiama hanno la fonte niente di meno che in Hamas, scrive... Stando al ministero di Hamas, sarebbero 33.970 i morti, 71 in più rispetto al giorno precedente. E' come se durante gli eccidi della seconda guerra mondiale a danno della popolazione civile, per contestare le strategie di attacco USA attuate per liberarci dai nazzi-fascisti, i nostri giornalisti citassero come fonte credibile, il ministero della propaganda del regime nazzista Joseph Goebbels. 

La sig.ra Anna Maria Brogi, deve sapere che un accordo sugli ostaggi sarà impossibile perché il sangue palestinese come, disse il loro defunto leader criminale  Ismail Haniyeh https://www.rainews.it/video/2023/10/il-leader-di-hamas-abbiamo-bisogno-del-sangue-di-tutti-per-la-rivoluzione-2c598e4c-8b1d-41bf-b0a8-c8872093f503.html , serve per promuovere la causa palestinese.  

La sig.ra Anna Maria Brogi se decodifica gli slogan "dal fiume al mare" , legge lo statuto di Hamas che dichiara di volere  la cancellazione dello Stato di Israele, e legge il progetto di "islamizzazione" e di lotta al "sionismo" come dichiarato nell'atto costitutivo della Lega Araba, potrà dedurre, documenti alla mano, che sono stati proprio gli stati arabi che non hanno accettato la logica occidentale di due popoli e due stati (Guerra arabo-israeliana del 1948, Guerra dei Sei Giorni del 1967, Guerra del Kippur del 1973, Guerra del Libano del 1982 ecc, senza contare i continuo attentati terroristici e lanci di razzi fino al 7 ottobre 2023). 

Quanto agli ostaggi (uomini, donne, anziani e bambini) di cui non se ne parla, è bene considerare che non saranno liberati perché sono organici alla propaganda anti-israeliana, ovvero antisionista, che utilizzando i civili come scudi umani cerca proprio di ottenere vittime innocenti (altrimenti non utilizzerebbero come basi logistiche scuole, ospedali, sedi ONU, moschee), tale da sollecitare il buonismo della sinistra e del mondo cattolico-cristiano che ignari ed inconsapevoli si fanno promotori del loro messaggio criminale. Gli ostaggi servono ed è questo un fatto per provocare morti civili.

Facciamo chiarezza, lo stato della Palestina non esiste, esiste solo nel pensiero occidentale, ma non nella visione dei paesi islamici. Lo stato della Palestina è un progetto "Jihādista" promosso con le bombe, sequestri di navi ed aerei, di cui Arafat ne fu il leader. I leader politici non solo hanno memora corta, ma non hanno compreso che ciò che accade in medio-oriente non è una contesta territoriale come nella guerra tra Russia-Ucraina, ma un progetto Jihadista ovvero una guerra religiosa. I morti di Gaza non sono responsabilità di Israele, ma di Hamas cui lei da credito come fonte, e legittimare un'organizzazione terroristica significa nel medio-lungo periodo portare il Jihadismo in Europa. Riconoscere uno stato che non è mai esistito significa affermare che il terrorismo paga, e che i Leader terroristi non sono criminali ma interlocutori.  

Quindi sig.ra Brogi non basi le sue analisi e conclusioni sui comunicati di Hamas, ma se vuole veramente capire cosa sta accadendo si rivolga a fonti istituzionali e studi la cultura del  medio-oriente, in particolare l'islam e l'ebraismo, la storia antica fino alla conquista romana, ottomana ed al protettorato inglese. Indossi gli occhiali della studiosa indipendente e non quelli di Hamas.

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martedì 30 luglio 2024

Il declino della Chiesa Cattolica





Il nuovo corso della Chiesa Cattolica sotto questo pontificato è il suo declino. 
La Chiesa Cattolica sta rinnegando le sue origini ignorando che Gesù era ed è un "ebreo" della tribu di Giuda e che la "Samaria" e la "Giudea" storicamente è terra degli ebrei, ed anche degli arabi, non centra nulla con l'islam, religione fondata con la spada sei secoli dopo la predicazione di Gesu.  La Chiesa Cattolica ha dimenticato che D-O, secondo la sua teologia, ha scelto di incarnarsi in un "ebreo" della tribu di Giuda e non in un uomo di altra provenienza (araba, romana ecc), questo coerentemente come annunciato dalle profezie della Torah (Bibbia per i cristiani). 
L'attuale dirigenza cattolica, come i fedeli cattolici, hanno dimenticato che le "crociate" promosse dai principi e re cattolici con la benedizione dei Pontefici (Papa Urbano II, Papa Eugenio III , Papa Gregorio VIII, Papa Bonifacio II) furono organizzate per liberare la "Terra Santa" dai musulmani e le loro violenze. Dopo la conquista ed islamizzazione del nord africa, con residue presenze cristiane ed ebraiche, dal 711 d.C. a seguito delle conversioni forzate o costretti ad emigrare, l'espansione araba-islamica comincio con la Spagna fino ad arrivare al sud della Francia mentre nell'800 d.C. arrivavano in Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna e Campania. 
La Chiesa dimentica come dall'846 d.C. navi saracene giunsero alla foce del Tevere e avanzarono verso Roma da terra dopo aver occupato Ostia arrivarono a Roma e  devastarono e depredarono tutto ciò che vi si trovava fuori comprese le basiliche. Si può continuare a narrare la devastazione dei musulmani, ma ci fermiamo qui. 
E' possibile che ai cattolici sfugga che è nel pensiero islamico la conquista di Roma , che viene dopo quella di  Gerusalemme? E' possibile che ai cattolici, leader religiosi e politici, siano passate inosservate le dichiarazioni di Iman, leader come Erdogan ecc che apertamente dichiarano che conquisteranno l'occidente, ovvero lo sottometteranno all'Islam, mediante i ventri delle loro donne ovvero l'incremento demografico? E' possibile che i cattolici, invasati di dialogo interreligioso, non si rendano conto che i musulmani mentono perché considerano i non islamici "infedeli"? 
I cattolici hanno perso la loro identità basata su un Ebreo, Gesù, e confondono la "pace" basata sul reciproco rispetto, con la pace basata sulla sottomissione base del pensiero islamico. Dimenticano, loro che si fregiano di essere custodi del pensiero di Gesù di quanto egli affermava in Matteo 10,16 Gesù dice: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”. Concetto che gli ebrei sanno bene. I cattolici hanno perso la loro identità e per questo sono condannati a spegnersi. Approcciano con fiducia ed ingenuità i rapporti con l'islam/serpente e si affidano a ragionamenti non contestualizzati al pensiero islamico ed alla sua storia con una semplicità disarmante. I Sacerdoti che aprono le loro chiese alle preghiere islamiche, che parlano di dialogo con l'islam, i movimenti cattolici che protestano contro il "Genocidio" di Gaza (bugia confezionata a dovere da Hamas) non sanno che stanno decretando la loro fine
Infatti se la nascita dell'antisemitismo è attribuibile alla Chiesa Cattolica quando nelle loro catechesi, nei secoli, insegnavano che gli ebrei avevano ucciso "Dio" (cosa non vera perché l'Ebreo Gesù fu ucciso dai romani), oggi per parlare il "politicamente corretto" religiosamente parlando, non esitano a dimostrare che nel loro profondo persiste un sentimento antisemita, soprattutto quando decidono di fare cassa di risonanza a movimenti criminali come Hamas usando termini quali "territori occupati" e "genocidio" frutto di narrazioni antisioniste/semite. Nel dimenticare che Gesù era ebreo, che non esiste la palestina ma la Giudea e la Samaria e nel credere nelle fake news palestinesi, i cattolici si stanno condannando alla loro fine per aver perso la loro identità. Solo chi ha un'"identita" sopravvive alla storia e i musulmani hanno una identità precisa (1700 anni e più), non suscettibile ad adeguamenti sociali, perché basati sul corano, loro libro sacro, immodificabile; così come gli ebrei hanno una "identità" precisa basata (4000 anni) sulla Torah, interpretabile in base al contesto, ma unica nei valori condivisi anche nel mondo cristiani. 
I Cristiani Cattolici pur basandosi sulla Bibbia, hanno la Chiesa che aggiorna l'applicazione al contesto sociale-culturale-politico del secolo in cui si vive nella speranza di contenere la disaffezione dei loro fedeli, se consideriamo che le chiese sono disertate, i matrimoni religiosi in calo e le rimesse economiche in calo a causa del calo dell?8/%0 .                                                                                         Il problema è che l'Islam promuove principi incompatibili con la società con i diritti delle donne, con la liberta religiosa ecc, e mentono (come gli e permesso dal corano) allo scopo di dominare le società che li ospita e non di integrarsi. Di contro solo i cristiani evangelici sono più attenti e consapevoli del rischio e sostengono Israele senza credere alle bugie di Hamas.
A causa di questo orientamento culturale orientato al dialogo, anche con chi non vuole dialogare, il mondo cattolico diventa, insieme ai movimenti di sinistra,  cassa di risonanza del sentimento antisemita/sionista  tale che vediamo cementarsi in una unica e solidare realtà, come una Babele di confusione di valori, cattolici, associazioni LGBT, comunisti, associazioni femminili pronti a sostenere le associazioni palestinesi - musulmane in chiave anti Israeliana amplificando il messaggio distorto del genocidio. In questo anche la stampa cattolica ne diventa protagonista come l'Avvenire.
Protestano in nome di una menzogna contro l'unico stato democratico del medio oriente credendo agli assassini e non a quelli che ipocritamente chiamano fratelli maggiori. Questa posizione della Chiesa cattolica e un rinnovato antisemitismo che ne decreterà il declino.

Il fallimento dell'ONU

 


La base giuridica dell'ONU è la Carta delle Nazioni Unite, firmata il 26 giugno 1945 a San Francisco, a conclusione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'organizzazione internazionale, ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945. La Carta è un trattato internazionale che vincola tutti gli Stati che l'hanno ratificata. L'Articolo 1 dello statuto. I fini delle Nazioni Unite sono: 1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace. Il Consiglio di Sicureza, organismo di governo dell'ONU, è attualmente composto da 5 membri permanenti con potere di veto (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) e da 10 membri non-permanenti, eletti dall'Assemblea Generale (AG).  Oltre al CdS ci sono altri 2 organi importanti: Corte internazionale di giustizia e il Segretariato delle Nazioni Unite.

Ciò detto è evidente che l'ONU, per come è strutturato, non è in grado di impedire le guerre sopratutto quando queste sono promosse dalle potenze aventi diritto di VETO le quali esercitano con  il loro diritto le pressioni a vantaggio dei membri permanenti e dei loro alleati. 

A riprova possiamo indicare come esempio, le questioni attuali, quali le risoluzioni ONU sulla questione Ucraina - Russa https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/assemblea-onu-solo-cinque-paesi-la-risoluzione-condanna-dellinvasione-russa/?refresh_ce=1 con 5 voti contrari e 35 astenuti e sulla questione di Gaza, https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/03/25/tregua-ostaggi-e-aiuti.-ecco-la-risoluzione-onu_020f982e-4a6a-462c-ad09-3b105f774d5f.html. che non hanno esordito alcun effetto. L'ONU è diventato o spettatore impotente nella questione Ucraina - Russia (aggressione della Russia) e attore parziale (grazie alla forte pressione dei paesi Arabi aderenti) sulla questione di Gaza, favorendo addiritura il concetto assurdo ed inverosimile di GENOCIDIO a carico di Israele (come se in tutte le guerre i civili non muoiano) ed ignorando le complicità, ampliamente dimostrate, dell'agenzia  ONU per i rifugiati  https://www.unhcr.org/it/ di copertura delle attività terroristiche nelle proprie sedi.

Anzi, proprio sulla questione Israele-Palestinese l'ONU non è stata capace ad essere imparziale, connotandosi come un Organismo inutile ed inadeguato a garantire la pace, ma solo essere un organismo di geopolitica per le "potenze" che ne fanno parte.

 

giovedì 23 maggio 2024

La fine delle democrazie occidentali

 

 
La Rivoluzione francese del  1789 in cui l’Assemblea co­stituente approvò la Dichiarazione dei dirit­ti dell’uomo e del cittadino in cui si affermava che la libertà personale, la libertà di parola, la libertà delle proprie con­vinzioni, il diritto di opporsi all’oppressione sono diritti naturali, sacri, inalienabili dell’uo­mo e del cittadino, la Rivoluzione americana degli anni 1765 e 1783 che portarono alla Costituzione americana la quale garantiva la libertà di parola, di stampa, di associazione e personale... introduceva tribunali basati su giurie, e la separazione di Chiesa e Stato. Queste rivoluzioni borghesi ponevano al centro i diritti dell'uomo e costituirono le premesse del nostro novecento. Si aggiunga che nel XX secolo si è sviluppato anche il movimento per la rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile). In questo contesto storico dobbiamo anche segnalare lo sviluppo del socialismo che da movimento rivoluzionario dalla III internazionale i partiti socialisti, ormai orientati in senso riformista e inseriti nei sistemi democratico-borghesi dei diversi paesi, recuperarono le istanze liberali dell'utopia socialista pre-marxista, dando vita al socialismo democratico, alla socialdemocrazia e al socialismo liberale. Il socialismo inserito nel contesto democratico-borghese, in particolare nei paesi europei o comunque occidentali, si allontanarono dalle istanze rivoluzionarie, in favore di un approccio riformista, inquadrato all'interno delladella democrazia parlamentare. Il socialismo ebbe ed ha come obiettivo  la riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza , contrapponendosi alla moderna concezione individualistica della vita umana. L’obiettivo è dunque quello di creare un nuovo ordine politico in grado di eliminare o almeno ridurre le disuguaglianze sociali. 
 
Principi di uguaglianza tra gli uomini, tra uomini e donne, i diritti delle donne, il principio dello stato laico ed ora della non discriminazione tra i diversi orientamenti sessuali, sono il prodotto di tutte le lotte liberali e socialiste della fine dell'800 e del 900.

Oggi, nel XXI secolo, tutto questo patrimonio culturale conquisitato nei secoli precedenti è al termine, con un graduale arretramento etico e sociale per una non corretta comprensione dell'ideologia islamica. Il pragmatismo cieco delle leadership occidentali, che si ostinano a valutare con i loro parametri la dimensione dell'islam, sta decretando la fine dei valori fondanti della nostra società. 

Questo oggi è possibile perchè "l'ideologia della pace e dei diritti" si è legata a principi corretti quali quella della libera determinazione dei popoli e della non discriminazione degli immigranti strumentalizzata da movimenti islamici come HAMAS. Si è arrivati al paradosso che masse di giovani, privi di una reale conoscenza di quanto stia accadendo, scendono nelle piazze con violenza gridando dalla RIVA AL MARE senza sapere cosa significhi questo slogan per la loro vita; peggio rettori delle università che per postura ideologica anziche promuovere il dialogo boicottano la collaborazione con Israele. Giornalisti che esaltano queste proteste come momenti di confronto democratico amplificando una menzogna come STOP AL GENOCIDIO. L'ONU che non è stato capace di prendere posizione nei confronti del terrorismo condannando l'aggredito ed assegnando la presidenza del forum sui diritti umani all'IRAN lo stato che viola costantemente i diritti umani degli omosessuali, delle donne e di altre minoranze, e che alimenta il terrorismo. 

Cosa dire della Corte Penale Internazionale dell'AJA che emana una richiesta di mandato di cattura contro la leadership Israeliana,  moralmente inaccettabile e scandalosa. Questa condanna in realta, confondendo l'aggredito con l'aggressore, ponendoli sullo stesso piano, legittima il terrorismo. 

Oggi più che mai si consolida nella strategia Jihādismo islamico l'idea che l'azione terroristica (morti, devastazioni e stupri) è pagante allo scopo di conseguire risultati politici, che coincidono con il processo di islamizzazione dell'occidente. Quando Norveglia, Spagna e Irlanda dichiarano di voler riconsocere uno stato che non esiste, dichiarano ad HAMAS: avete vinto, incoraggiando le future azioni terroristiche. 

L'occidente stà uccidendo se stesso, la sua cultura, le sue conquiste, i suoi diritti, cedendo alla pressione dell'Islam Jihadista, e nessun sarà più al sicuro nei propri paesei e nelle proprie città.

 

 

lunedì 29 aprile 2024

La pasqua ebraica - Pesach oggi






Abbiamo assistito all'insorgere dell'antisemitismo dietro all'Antisionismo a causa della reazione legittima di Israele al massacro del 07 Ottobre 2023. La propaganda fatta da facke news costruite abilmente dalla leadership di Hamas, i finanziamenti che le Università occidentali ricevono da entità dietro alle quali si nascondono paesi Islamici, unitamente alle associazioni arabe -islamiche palestinesi (ingrossate grazie all'immigrazione) sostenute dai centri sociali di lotta "democratica" vicine alla sinistra, e le associazioni femminili, Lgbt, ambientali ecc sostenute dalla sinistra democratica in tutto l'occidente costituisce il contesto culturale, sociale e politico che sta sviluppando l'antisemitismo/antisionismo nelle nuove generazioni cresciute nella completa ignoranza della storia e senza identità. In questo contesto si è inserita la celebrazione di Pesach. La domanda è come è possibile che dopo i campi di sterminio oggi gli ebrei nelle democrazie occidentali debbano temere per la loro incolumità? Io con questo post provo a fornire un'altra lettura degli eventi di oggi in chiave spirituale.

Tornando alla storia dell'Esodo dall'Egitto possiamo tentare di ignorare la tradizionale lettura simbolica del rito del seder di pesach come un processo di nostra introspezione (egitto interiore) e vedere da un'altra prospettiva ciò che sta accadendo oggi. Come per gli eventi narrati, solo il 20% degli ebrei più una minoranza di egiziani credettero e seguirono Mosé, il restante 80% rimase in Egitto. Facendo un parallelismo con gli eventi di oggi gli ebrei della diaspora, quelli manifesti e quelli nascosti lontani dall'ebraismo, non si rendono conto che si trovano in Egitto. E' come se rappresentassero quel famoso 80%. Oggi l'Egitto è la società occidentale, le democrazie, in cui noi tutti abbiamo creduto essere al sicuro, e forse nella nostra confort zone non ci siamo resi conto che stiamo subendo una forma di assimilazione e dobbiamo nasconderci, non rivelare la nostra ebraicità, nascondere i nostri simboli ecc. Oggi coloro che credevamo i nostri amici i "cristiani" cattolici fratelli minori, i partigiani, i comunisti sono diventati apertamente o nel silenzio i nostri nemici, si alleano con chi ci vuole morti, e coloro che non ci sono nemici soffrono di un certo imbarazzo. Questo è il nuovo Egitto. Più globale, più ipocrita, ma non meno pericoloso.

La domanda che ci dobbiamo porre è: dove ci sta spingendo HASCHEM? Perché, per mutuare quanto leggiamo in Esodo, D-O ha indurito i loro cuori (dei politici occidentali - Faraoni di oggi)? Perché ciò che ritenevamo confortevole e sicuro si sta sovvertendo? Qual é la lettura degli eventi? Nell'Amidah la 10 benedizione dice: ...fa che suoni la grande buccina (shofar) per la nostra libertà, e alza il vessillo per radunare i nostri dispersi. Radunaci insieme dai quattro angoli della terra nella nostra Terra. In questa benedizione chiediamo ad Hashem di radunarci nella nostra terra. Come può Hashem spingerci nella terra promessa? Ma per radunarci nella nostra terra dobbiamo lasciare le nostre sicurezze in EDOM (occidente). E' chiaro che come popolo dobbiamo attraversare ancora oggi il mar rosso, ovvero avere il coraggio di andare in eretz israel. Per gli ebrei in edom non c'è sicurezza. 

Per fare questo è necessario tra gli ebrei non chiuderci al mondo cristiano -evangelico (quello cattolico è impossibile perché sono antisemiti nei fatti), quella parte che ha una visione pro Israele e con loro dobbiamo confrontarci per trovare alleati, perché animati dal messaggio del Rabbino Yeshua che diceva "Non andate tra i gentili e non entrate in alcuna città dei Samaritani, 6 ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele." il quale già poneva il problema della diaspora ebraica. Non a convertirli ad un'altra religione, ma a farli rientrare in Eretz Israel quando la terra promessa era sotto il dominio romano. Per parlare con loro non possiamo non parlare di Yeshua l'ebreo che predicava in giudea e samaria quelle terre che ora sono chiamate "palestina". Non siamo costretti a condividere la loro lettura sulla figura di Gesù, ma possiamo discutere, in nome di quell'ebreo chiamato Yeshua, della necessità che il popolo ebraico torni nella terra promessa. Del resto non possiamo ignorare che anche Mose dialogava con un sacerdote madianita che gli dette dei consigli e sposo la figlia.

Concludendo, siamo sicuri che siano le soluzioni politiche e l'ombrello delle democrazie occidentali a garantire la sopravvivenza degli ebrei nella loro terra? Siamo sicuri che ciò che accade non sia che una spinta a rientrare dalla diaspora? Non credo che gli ebrei della diaspora rientreranno in Eretz Israel mediante soluzioni politiche se consideriamo che le soluzioni politiche, in base alle risoluzioni dell'ONU, non prevedono che lo stato degli ebrei si costituisca sulle terre che Hashem ha assegnato al suo popolo. Ciò detto il popolo ebraico deve interrogarsi come pensa di ritrovarsi a Gerusalemme, con l'accordo con il faraone o con la fede in Hashem?



domenica 21 aprile 2024

Il boicottaggio delle Università Italiane nei confronti di quelle Israeliane

 



Lettera aperta ai Rettori che hanno accettato o promosso il boicottaggio delle Istituzioni Universitarie Israeliane

Se è vero che la cultura e lo sport dovrebbero essere espressione dell'umanità e contribuire al dialogo, il boicottaggio di Atenei impegnati nella ricerca scientifica e degli atleti in caso di conflitti (ora Russo-Uraina e Israele - Palestinese) costituiscono un arretramento etico nei confronti del "concetto di Pace". Coloro che promuovono la pace non possono promuovere il boicottaggio. 

Nel caso delle Università italiane e di altri paesi che boicottano le istituzioni Universitarie Israeliane ed i reciproci progetti di ricerca non solo danno un segnale non di "indipendenza della cultura" ma di "rottura" che non ha precedenti se consideriamo che le nostre Università cooperano e collaborano, come è giusto che sia, con Istituzioni culturali di tutto il mondo indipendentemente dal fatto che appartengano a paesi che violano costantemente le libertà individuali dei loro cittadini.

La Cina,...è considerata responsabile di crimini contro i suoi stessi cittadini[1]. La situazione dei diritti umani nella Repubblica Popolare internazional Cinese continua a subire numerose critiche da parte della maggior parte delle associazioni internazionali che si occupano di diritti umani che riportano numerose testimonianze di abusi ben documentati in violazione delle norme (fonte https://osservatorioterzosettore.fandom.com). Non parliamo dell'Iran, dove ...diritti Lgbt violati da Stato e famiglia (fonte https://www.osservatoriodiritti.it). Questo per fare alcuni esempi. A fronte di queste evidenze, i rettori delle Università che boicottano le Università israeliane, di un paese dove esiste l'unica democrazia del medio-oriente dove sono tutelati diritti delle minoranze religiose e sessuali (LGBT). Boicottano università che danno il maggior contributo alla ricerca in campo medico e tecnologico dove a perdere da questo boicottaggio sono solo le nostre università. Questi boicottaggi sono chiaramente un segno di antisemitismo e di incitazione all'odio.

Purtroppo queste posizioni di taluni rettori ci devono far riflettere la grave politicizzazione delle nostre università dove la sinistra ha seminato docenti non certo per merito, facendo perdere credibilità alle nostre istituzioni universitarie, e sul cattivo segnale che essi danno ai nostri giovani degradando la cultura a mezzo di strumentalizzazione politica e non di elevazione del libero pensiero. A questo punto dobbiamo pensare se questa caduta di livello dei rettori e dei docenti universitari sia frutto di un processo ideologico o di finanziamenti di dubbia provenienza. 

Erminio Petronio




domenica 7 aprile 2024

Il cristianesimo e la terra degli ebrei

 



E' necessaria una riflessione, Se Gesù, ebreo della casa di Davide, Figlio di D-O per i Cristiani, Maestro per gli Ebrei e profeta per i Musulmani, secondo le narrazioni riconosciute (Vangeli, databili mediamente nel I sec d.C.)  ha esercitato il suo ministero in Galilea (nord di Israele corrispondente al Sud dell'attuale Libano) dove troviamo le località di Nazaret, Capernaum e Cana; in Samaria e Giudea (oggi conosciuta come Palestina) dove vi troviamo Gerusalemme, Betlemme, Betania ecc. a chi predicava il VANGELO insegnando la Torah? Predicava agli ebrei e non certo ai Romani che erano la potenza occupante.

Questa circostanza è testimoniata da un'opera storica composta di 20 libri scritta dallo storico Giuseppe Flavio tra il 93-94 d.C., opera storica mai messa in discussione. Gesù predicava agli "ebrei" popolazione residente in quella terra oggi contesa chiamata "palestina" dai romani. Abbiamo  una data storica dalla quale si evince che dal Sud del Libano ai confini con l' Egitto la terra contesa non era musulmana ma era terra degli ebrei, anche perché esistevano anche gli arabi si ma  non esistevano  ancora i " musulmani" perché l'Islam nasce nel VII secolo d.C. con il profeta Maometto. Erano Arabi  politeisti o animisti. 

Quando si contesta l'esistenza del Regno di Israele per delegittimare la presenza ebraica nella regione si ignorano i libri della Torah e i libri storici come il Primo e il Secondo libro dei Re (ritenendoli non attendibili senza ragionevole motivazione) che originariamente formavano un unico libro ad opera di autori ignoti databili tra il VI-V sec. a.C. in base a precedenti tradizioni orali. Si ignorano che frammenti di questi testi furono ritrovati in una grotta del deserto di Giuda. L'area del ritrovamento dei frammenti non è lontana da Qumran, il luogo dove fra il 1947 e il 1956 furono ritrovati gran parte dei celebri Rotoli del Mar Morto, circa 900 documenti tra i quali libri della Bibbia ebraica e testi della comunità locale. I rotoli del Mar Morto rappresentano la più antica testimonianza di un testo biblico, essendo datati tra il 150 avanti Cristo e il 70 dopo Cristo. 

Ora il ritrovamento dei testi sacri per alcuni non sono ritenuti credibili per attestare il regno di Israele perché mancano reperti archeologici di edifici ed altro. Però si ignorano che gli ebrei costituirono il loro regno dopo aver conquistato le città (come Gerusalemme) esistenti perché erano una popolazione nomade ed inoltre non potevano trovarsi reperti religiosi come per le altre civiltà perché una popolazione monoteistica che vietava immagini del loro culto. Quindi dobbiamo ritenere valide le fonti storiche fornite dalla Bibbia 

Oggi l'occidente ed i cristiani come possono credere alla mistificazione Islamica che la terra contesa non deve appartenere agli ebrei? Che la terra sia islamica? Gli ebrei hanno sempre vissuto in questa terra passando attraverso diverse dominazioni, persiana, greca, romana, omayyade, turco-ottomana e successivamente il protettorato inglese. La circostanza che la terra di Israele sia stata oggetto di diverse dominazioni per le divisioni interne degli ebrei, non toglie l'unicità culturale di questa terra e la sua appartenenza al popolo ebraico. 

L'occidente cristiano ignorando le ragioni degli ebrei si voterà al declino della sua civiltà ed alla sottomissione di una civiltà "barbara" imposta dal processo di islamizzazione, e la cultura e resilienza ebraica rimarranno l'unico bastione, anche per i cristiani, contro l'avanzare di questa cultura che nega la libertà dell'uomo, basata su quei valori che hanno costituito la base della cultura europea fino ad oggi.

Parashat Vaierà, Genesi 17,1 - 22,24

  Quale prezzo siamo disposti a pagare per i nostri obiettivi? Quando desideriamo qualcosa ci poniamo mai la domanda quale prezzo siamo disp...