La Rivoluzione francese del 1789 in cui l’Assemblea costituente approvò la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino in cui si affermava che la libertà personale, la libertà di parola, la libertà delle proprie convinzioni, il diritto di opporsi all’oppressione sono diritti naturali, sacri, inalienabili dell’uomo e del cittadino, la Rivoluzione americana degli anni 1765 e 1783 che portarono alla Costituzione americana la quale garantiva la libertà di parola, di stampa, di associazione e personale... introduceva tribunali basati su giurie, e la separazione di Chiesa e Stato. Queste rivoluzioni borghesi ponevano al centro i diritti dell'uomo e costituirono le premesse del nostro novecento. Si aggiunga che nel XX secolo si è sviluppato anche il movimento per la rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile). In questo contesto storico dobbiamo anche segnalare lo sviluppo del socialismo che da movimento rivoluzionario dalla III internazionale i partiti socialisti, ormai orientati in senso riformista e inseriti nei sistemi democratico-borghesi dei diversi paesi, recuperarono le istanze liberali dell'utopia socialista pre-marxista, dando vita al socialismo democratico, alla socialdemocrazia e al socialismo liberale. Il socialismo inserito nel contesto democratico-borghese, in particolare nei paesi europei o comunque occidentali, si allontanarono dalle istanze rivoluzionarie, in favore di un approccio riformista, inquadrato all'interno delladella democrazia parlamentare. Il socialismo ebbe ed ha come obiettivo la riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza ,
contrapponendosi alla moderna concezione individualistica della vita
umana. L’obiettivo è dunque quello di creare un nuovo ordine politico in
grado di eliminare o almeno ridurre le disuguaglianze sociali.
Principi di uguaglianza tra gli uomini, tra uomini e donne, i diritti delle donne, il principio dello stato laico ed ora della non discriminazione tra i diversi orientamenti sessuali, sono il prodotto di tutte le lotte liberali e socialiste della fine dell'800 e del 900.
Oggi, nel XXI secolo, tutto questo patrimonio culturale conquisitato nei secoli precedenti è al termine, con un graduale arretramento etico e sociale per una non corretta comprensione dell'ideologia islamica. Il pragmatismo cieco delle leadership occidentali, che si ostinano a valutare con i loro parametri la dimensione dell'islam, sta decretando la fine dei valori fondanti della nostra società.
Questo oggi è possibile perchè "l'ideologia della pace e dei diritti" si è legata a principi corretti quali quella della libera determinazione dei popoli e della non discriminazione degli immigranti strumentalizzata da movimenti islamici come HAMAS. Si è arrivati al paradosso che masse di giovani, privi di una reale conoscenza di quanto stia accadendo, scendono nelle piazze con violenza gridando dalla RIVA AL MARE senza sapere cosa significhi questo slogan per la loro vita; peggio rettori delle università che per postura ideologica anziche promuovere il dialogo boicottano la collaborazione con Israele. Giornalisti che esaltano queste proteste come momenti di confronto democratico amplificando una menzogna come STOP AL GENOCIDIO. L'ONU che non è stato capace di prendere posizione nei confronti del terrorismo condannando l'aggredito ed assegnando la presidenza del forum sui diritti umani all'IRAN lo stato che viola costantemente i diritti umani degli omosessuali, delle donne e di altre minoranze, e che alimenta il terrorismo.
Cosa dire della Corte Penale Internazionale dell'AJA che emana una richiesta di mandato di cattura contro la leadership Israeliana, moralmente inaccettabile e scandalosa. Questa condanna in realta, confondendo l'aggredito con l'aggressore, ponendoli sullo stesso piano, legittima il terrorismo.
Oggi più che mai si consolida nella strategia Jihādismo islamico l'idea che l'azione terroristica (morti, devastazioni e stupri) è pagante allo scopo di conseguire risultati politici, che coincidono con il processo di islamizzazione dell'occidente. Quando Norveglia, Spagna e Irlanda dichiarano di voler riconsocere uno stato che non esiste, dichiarano ad HAMAS: avete vinto, incoraggiando le future azioni terroristiche.
L'occidente stà uccidendo se stesso, la sua cultura, le sue conquiste, i suoi diritti, cedendo alla pressione dell'Islam Jihadista, e nessun sarà più al sicuro nei propri paesei e nelle proprie città.